Premio Nazionale Don Uva 2025: un’edizione nel segno dell’arte, della fede e dell’impegno sociale

Con una velata emozione che ha intrecciato arte, fede e impegno sociale, si è tenuta nel piazzale antistante la Chiesa di San Giuseppe, a Bisceglie (Italia), la quinta edizione del Premio Nazionale Don Uva, promosso da Universo Salute - Gruppo Telesforo.

Un omaggio a Don Pasquale Uva

L’evento ha reso omaggio all’eredità del Venerabile Don Pasquale Uva, sacerdote e fondatore di un’opera vasta e profonda di carità, mettendo in risalto coloro che, come lui, fanno della solidarietà un cammino concreto e quotidiano.

Il Premio a padre Riccardo Agresti

Il Premio Don Uva 2025 è stato conferito a padre Riccardo Agresti, sacerdote della diocesi di Andria, per il suo straordinario lavoro a favore delle persone private della libertà.
Attraverso il progetto Senza sbarre (senza recinzioni), attivo presso la masseria San Vittore e sostenuto dalla cooperativa A Mano Libera, don Riccardo ha costruito una comunità che accompagna, forma e reinserisce ex detenuti attraverso il lavoro agricolo e artigianale.

Un'esperienza concreta di inclusione, giustizia e speranza, riconosciuta anche dalle autorità giudiziarie per il suo valore nell’ambito dell’“antimafia sociale”.

Riconoscimento speciale alle Ancelle della Divina Provvidenza

Nel corso della serata è stato assegnato anche un riconoscimento speciale alla Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza, per il servizio silenzioso ma trasformativo svolto in America Latina: a Paraná e Buenos Aires (Argentina) e a Huacho (Perù).
Le suore continuano a offrire assistenza integrale a persone con disabilità, bambini, anziani e famiglie vulnerabili, incarnando fedelmente il carisma del loro Fondatore.

A ritirare il premio è stata suor Carmen Patat, visibilmente commossa dal calore del riconoscimento e dalla forza con cui l’eredità di Don Uva continua a ispirare le missioni latinoamericane.

 

Un carisma che abita la fragilità

L’omaggio ha voluto celebrare non solo un percorso di servizio, ma anche il carisma che anima la vita delle Ancelle: dono dello Spirito, ricevuto attraverso il Fondatore, che le spinge a contemplare e accogliere il mistero della sofferenza umana.
In particolare, quando la fragilità e la disabilità mettono alla prova la dignità visibile della persona, esse vi leggono un segno da custodire con cura e dedizione.

Una serata di musica, riflessione e partecipazione

La cerimonia è stata impreziosita dall’esibizione dell’Orchestra della Magna Grecia, diretta dal maestro Roberto Molinelli, e dalla partecipazione del giovane talento Nurie Chung.
La conduzione è stata affidata a Safiria Leccese e Alfredo Nolasco, che hanno saputo guidare il pubblico tra momenti artistici e riflessioni profonde.

I posti per l’evento erano completamente esauriti e la serata ha avuto una copertura televisiva integrale, segno dell’alto interesse generato.

Un’iniziativa corale

Il Premio Nazionale Don Uva è promosso da Universo Salute - Gruppo Telesforo, in collaborazione con la Fondazione S.E.C.A., la Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza e l’associazione culturale Libri nel Borgo Antico, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia BAT e del Comune di Bisceglie.

Un messaggio che attraversa i continenti

Dall’America Latina, in profonda sintonia con i fratelli e le sorelle in Italia, le comunità rendono grazie a Dio per lo spirito che Don Uva ha lasciato in eredità.
Una storia che continua a essere scritta con fede salda, speranza fiduciosa e carità ardente.